L’impatto delle politiche di immigrazione del Regno Unito sull’ anti-schiavitù moderna

Dr Karen Latricia Hough, Sheffield Hallam University, UK.

Dr Kahina Le Louvier, University of Northumbria, UK.

Con il 69% delle segnalazioni al sistema di identificazione e supporto del Regno Unito provenienti da cittadini non britannici,i la schiavitù moderna sembra essere strettamente legata alla migrazione internazionale. Infatti, mentre la schiavitù storica è stata abolita, sono rimasti sistemi di sfruttamento che “riflettono un mondo industrializzato e sempre più globalizzato, in cui la migrazione di manodopera – quasi la metà della quale femminile – in contesti nuovi e sconosciuti la rende più vulnerabile alla schiavitù”.ii Tuttavia, se i due fenomeni sono collegati, il Regno Unito li ha affrontati in modi opposti. Con il Modern Slavery Act del 2015, il Regno Unito ha cercato di assumere un ruolo guida a livello internazionale nella lotta contro la schiavitù moderna, inserendola nell’agenda politica globale e promulgando una legislazione di riferimento per affrontarla. Allo stesso tempo, il Regno Unito ha continuato a intensificare il suo approccio criminale all’immigrazione. Tuttavia, come mostriamo in questo policy brief, le politiche ostili sull’immigrazione che limitano l’ingresso nel Regno Unito e i diritti legali, economici e sociali dei migranti, dei richiedenti asilo e dei sopravvissuti alla schiavitù moderna, costituiscono una vulnerabilità per le persone che cadono in situazioni di sfruttamento, minando il successo del Modern Slavery Act. Per affrontare efficacemente la schiavitù moderna, è necessario un approccio incentrato sulle vittime che sposti l’attenzione dal soccorso alla prevenzione, attuando politiche di immigrazione basate sui diritti umani che attenuino le vulnerabilità che portano gli individui allo sfruttamento e ponendo maggiormente l’accento sul ruolo delle imprese e delle istituzioni finanziarie. Nel 2022, i Segretari agli Interni hanno inquadrato i sopravvissuti alla schiavitù moderna come “abusatori” e la tratta come una questione che dovrebbe essere affrontata attraverso un rafforzamento dell’applicazione della legge sull’immigrazione. La schiavitù moderna è stata quindi spostata dal ministro per la tutela al ministro per l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Poiché questi approcci criminalizzanti all’immigrazione e alla schiavitù moderna continuano a crescere a nuovi livelli nel Regno Unito e in altri Paesi europei, è importante evidenziare il loro impatto sull’aumento dello sfruttamento e sull’indebolimento degli sforzi internazionali per combattere la schiavitù moderna. Il presente documento contribuisce a questo sforzo, evidenziando le alternative politiche delineate dalla ricercar accademica.

 

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