La politica britannica in materia di asilo e immigrazione: maggiore sicurezza o maggiore insicurezza?

Dr Karen Latricia Hough, CENTRIC, Sheffield Hallam University, UK.

Dr Kahina Le Louvier, University of Northumbria, UK.

Dal documento del 2002 “Secure Borders, Safe Haven” al disegno di legge del 2022 “Nationality and Borders”, le politiche britanniche in materia di immigrazione e asilo hanno sempre più integrato una narrazione umanitaria in un quadro di sicurezza. I controlli alle frontiere e i rigidi regolamenti sull’immigrazione sono stati attuati in nome della tutela dei diritti umani, in particolare per proteggere le persone che desiderano migrare irregolarmente nel Regno Unito da attraversamenti pericolosi e contrabbandieri di esseri umani. Allo stesso tempo, queste politiche sono state fortemente criticate dalle organizzazioni della società civile e dai giuristi per i diritti umani perché criminalizzano la migrazione e violano i diritti umani fondamentali. Questo policy brief si interroga sulla possibilità che politiche rigorose in materia di frontiere, immigrazione e asilo migliorino effettivamente la sicurezza. Utilizzando le informazioni ricavate da interviste con migranti, operatori e forze dell’ordine. Il presente document mostra come le politiche attuate negli ultimi anni abbiano aumentato le insicurezze sia per i migranti che per la società in generale. Sulla base dei risultati qui descritti vengono formulate raccomandazioni per politiche di asilo e immigrazione che adottino un approccio umanitario alla sicurezza.

 

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